giovedì 8 dicembre 2011

Finalmente si comincia!

Benvenuti a tutti nel mio blog.
Vorrei iniziare a parlarvi di un posto a cui sono particolarmente affezionata!
Siete mai stati nella Valle di Cogne? Se non ci siete mai andati vi consiglio di farlo, ci sono un sacco di buoni motivi per ritagliarsi un paio di giorni e recarsi in questo magnifico posto.
Io ci sono particolarmente affezionata, soprattutto da quando alle elementari ho letto il libro "Scappa Bouc, scappa!".
È una valle davvero speciale, bella in estate, momento in cui si può approfittare per fare un sacco di splendide passeggiate nel Parco Nazionale del Gran Paradiso; meravigliosa d'inverno, quando i prati di Sant'Orso si ricoprono di neve e gli stambecchi scendono a fondo valle; altrettanto fantastica in primavera e in autunno, forse uno dei momenti migliori per poter godere della tranquillità della montagna e dei boschi, lontano dagli schiamazzi e dal caos dell'alta stagione.
Quando vado a Cogne mi sento come se fossi a casa, soprattutto quando, dopo una ripida salita che con la neve è impossibile fare senza catene, intravedo l'Agriturismo Plan de la Tour.

Ad accoglierci c'è sempre Letizia, gentilissima locandiera sempre sorridente e disponibile che da qualche anno gestisce questo meraviglioso agriturismo. È un luogo talmente tanto bello che mi basta pensare a dei piccoli momenti trascorsi lì per ritrovare energia e serenità che ogni tanto la vita cittadina ci sottrae!
Un altro ottimo motivo per andare a Cogne è, ovviamente, il cibo. Nonostante non sia appassionata di formaggi ho imparato ad apprezzare la fontina in tutte le sue forme, soprattutto nella Zuppa Valpellinentze e nella Seupetta, due piatti fantastici che si possono degustare a Lou Ressignon. In abbinamento consiglio la Crema di Cogne, dolce al cucchiaio divino.
E a proposito di vini..indimenticabili quelli di Gerbelle Didier, giovane e motivato vignaiolo di Aymavilles che produce il miglior Pinot Gris che abbia mai assaggiato.
Mi è venuta una gran voglia di andare in Valle!

ZUPPA VALPELLINENTZE

Per questa ricetta non ho mai pesato gli ingredienti, sono sempre andata a occhio.
Servono: ottima Fontina Valdostana DOP (meglio se d'alpeggio), verza, brodo di carne, pane, burro, cannella.
Innanzituto sbollentare qualche foglia di verza nel brodo di carne, fino a quando non sarà cotta.
A parte far tostare in forno delle fette di pane integrale (io lo compro sempre in montagna e poi lo congelo, così ce l'ho sempre).
Nel frattempo tagliare la fontina (circa 350g per 4 persone) a fettine sottili.
Quando il pane sarà pronto, prendere una teglia da forno (delle dimensoni proporzionate al vostro appetito!), possibilmente di coccio, e fate degli strati di pane, verza e fontina. Cospargere con dei fiocchetti di burro e un pizzico di cannella. Infornare a 200°C per circa 15 minuti, fino a quando si formerà una crosticina dorata sulla fontina. A fine cottura aggiungere il brodo di carne caldo e servire.
Sesi utilizzano delle ciotole monoporzione, secondo me, è ancora meglio perchè riuscite ad aggiungere con più facilità il giusto quantitativo di brodo.
Le ricette tradizionali dicono di aggiungere il brodo prima di infornare la teglia, ma a me questa zuppa piace di più come ve l'ho descritta, perchè il pane non diventa "papposo"!
Buon appetito




3 commenti:

  1. ci sono anch'io.....aspetto le ricette!!! ;)

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  2. evviva grande elisa! mara

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  3. ciao elisa...che fantastico blog!!..sarà il nome...heheh...
    sicuramente cercherò di seguire i tuoi gustosi consigli!
    un abbraccio
    elisa (amica di evelina)

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